venerdì 4 ottobre 2019

Il mio primo libro di fantascienza

Da quando ho imparato a leggere, non c’è mai stato un momento in cui non abbia avuto un libro in lettura. La fantascienza letteraria, però, l’ho incontrata solo a quindici anni, quando ho trovato nella libreria di casa questo volume:


Il libro aveva due particolarità:
  • Conteneva perle quali “Notturno” di Isaac Asimov, “Le ali della notte” di Robert Silverberg e poi racconti di Dick, Brown, Sheckely, Bradbury (*)… tutti nomi che all’epoca non mi dicevano niente. Lo rilessi diverse volte. E ogni volta quelle storie mi travolgevano con sensazioni per me nuove, che accesero in me una fiamma ancora viva
  • Faceva parte di una collana di libri editi dall’Italsider per chi ci lavorava (come mio padre), il che credo lo renda, oggi, introvabile
Sarà per questo che, ora che sta finalmente per uscire il primo romanzo che ho scritto di fantascienza, mi è tornata in mente questa raccolta. Ma anche perché, come in un cerchio che si chiude, una scena importante di “Quando scenderà la notte” si svolge nell'acciaieria di Taranto (nel romanzo la immagino chiusa, ma ancora presenza ingombrante).

(*) Per i più curiosi, ecco l’indice di questa antologia
Introduzione di Pietro De Angelis
Il dragone (The Dragon, 1955) di Ray Bradbury
Ricordi per tutti (We Can Remember It for You Wholesale, 1966) di Philip K. Dick
Il principio di Yehudi (The Yehudi Principle, 1944) di Fredric Brown
Ali notturne (Nightwings, 1968) di Robert Silverberg
Il pianeta dei Simulatori (Planet of Fakers, 1966) di J. T. Mc Intosh
Le armi di Marte (The Last Weapon, 1953) di Robert Sheckley
Cade la notte (Nightfall, 1941) di Isaac Asimov

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