mercoledì 18 dicembre 2019

Intervista ad Alexa Cesaroni, copertinista di "Quando scenderà la notte"

Se un libro si giudicasse dalla copertina, io partirei avvantaggiato perché “Quando scenderà la notte” ne ha una bellissima. Mi sembra perciò giusto farvi conoscere l’autrice di quell’immagine, ovvero Alexa Cesaroni, pittrice e illustratrice di indubbio talento.


1 - Raccontaci un po’ di te, di come nasce la tua passione per la pittura e di come l’hai coltivata.

Fin da ragazzina ho sempre amato disegnare, crescendo ho coltivato questa mia attitudine fino a scegliere scuole di indirizzo artistico e creativo.
I ricordi più antichi però sono quelli della casa di una zia di mio padre che faceva la pittrice professionista, piena di quadri sulle pareti fino al soffitto e sempre uno diverso sul cavalletto. Gli odori della pittura erano incredibilmente buoni, i colori erano affascinanti... ero estasiata. Credo sia nata allora la mia aspirazione a voler fare la pittrice.
Parallelamente alla scuola ho quindi frequentato dei corsi di pittura, esplorando varie tecniche e appassionandomi soprattutto all'olio e al pastello secco, che sono le principali tecniche con cui dipingo attualmente. La mia formazione prosegue poi all'istituto d'arte, di indirizzo grafico e tecniche di stampa, fino ad approdare all'università, dove ho studiato disegno industriale. Sia gli studi superiori che accademici mi hanno formata alla cultura del progetto artistico, lontano dall'idea dell'artista che preso dall'ispirazione dipinge in preda al delirio creativo. Il mio approccio alla pittura è progettuale e artistico insieme, tanto da pensare di essere una sorta di ibrido.
Dopo aver lavorato nel campo della grafica e del design per alcuni anni, attualmente mi dedico esclusivamente alla pittura e all'illustrazione. Ho un mio piccolo studio dove realizzo le mie opere e quando possibile espongo in collettive e personali. Mi piace definirmi “pittrice indipendente”, sganciata dai tradizionali percorsi del sistema dell'arte e più orientata al rapporto diretto con chi apprezza e acquista le mie opere.

2 - Come copertinista devi confrontarti con la rappresentazione pittorica di un'opera altrui (e i risultati sono notevoli: http://www.alexacesaroni.it/web/illustrazioni-fantastiche/).
Come ti approcci a un romanzo, per crearne la copertina? Quali suggestioni cerchi di cogliere in esso, per tramutarle in immagini?

Ho sempre voluto leggere l'intero romanzo per realizzarne la copertina, o altre illustrazioni interne al libro. Leggere attiva la parte visuale delle parole, ne nasce un'interpretazione soggettiva, diversa da chiunque altro legga il romanzo e diversa da quella dell'autore. Molto spesso quando realizzo l'illustrazione e la sottopongo al giudizio dell'autore ho sempre un certo “timore” nel farlo. In cuor mio spero di dare un contributo che valorizzi lo scritto.
Leggere il romanzo mi consente di individuare le tappe fondamentali della storia, chi sono i personaggi principali, oppure i luoghi in cui si svolge. A volte mi focalizzo sul personaggio, altre volte sulle “visioni” presenti in ogni storia, a maggior ragione in una storia di genere fantastico. Solitamente non illustro una scena, piuttosto creo un collage estrapolando gli elementi che più mi colpiscono e che sono caratterizzanti del romanzo. Alcune parti dell'illustrazione le realizzo a mano, poi vengono digitalizzate e rifinite graficamente e con effetti.

3 -  Il fatto che tu legga il romanzo prima di rappresentarlo, si nota dal risultato. Io, per esempio, ho trovato davvero centrata l'immagine che hai realizzato. 
Avere una bella copertina per il proprio libro non è scontato. Si vedono spesso, anche nella grande editoria, copertine sciatte e clonate all'infinito (come si vede facilmente da questo blog che mette a confronto copertine di libri diversi che avevano usato la stessa immagine: https://copertinedilibri.wordpress.com/). E di questo bisogna rendere merito anche a Luigi Petruzzelli, che invece di comprare delle foto, si serve di illustratori che creino copertine ad hoc.
Una domanda un po' più tecnica: che tecnica usi per le illustrazioni? Le fai a mano o al computer?

La maggior parte sono realizzate al computer, in alcune ho realizzato una parte più o meno rilevante a mano, poi scansionate e rifinite graficamente con effetti digitali.

4 –Un’ultima domanda: su cosa stai lavorando adesso? E che ci dici sui progetti futuri?

Attualmente sto lavorando a due progetti pittorici paralleli, uno dei quali in collaborazione con altri due artisti. Le tematiche sono la taralogia, mitologia e zodiaco. Entrambi mi terranno occupata per tutto il 2020 per poi esporre nell'anno successivo.
Intanto partecipo ad alcune mostre collettive nella zona di Roma e provincia.
Parallelamente prosegue anche la mia attività di illustratrice per le Edizioni Della Vigna/Solfanelli.

E a questo punto salutiamo Alexa e ringraziamo te, lettore che sei giunto fin qui. Se vuoi saperne di più sulla sua attività artistica, puoi guardare questo sito:
oppure seguire la sua pagina FB: https://www.facebook.com/alexa.cesaroni/

Nessun commento: