lunedì 29 settembre 2008

Il modo giusto

Qual è il modo più giusto per affrontare il dolore? Viverlo con onore, come il capitano che, sulla nave che affonda, aspetta che l'onda lo travolga? Pensare che l'importante è che il sole sorga anche domani? Tenere piedi e mani sempre in movimento affinché il cervello vada più lento, o spegnerlo del tutto guardando la tv (possibilmente un programma brutto)? Arrabiarsi col Signore, o chi per lui lassù? Piangere per ore? Crogiolarsi nel dramma? Stare in silenzio? Urlare: "mamma mia!"? Dormire? Chiedersi perché? Scrivere poesia? Fare a pezzi cose? Pregare? Chiedersi quali rose su di esso si possano coltivare? Qual è il modo più giusto? Chi me lo può spiegare?

2 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

Non c'è un modo giusto... ognuno lo vive come può, con la consapevolezza che la vita va comunque avanti...

Anonimo ha detto...

Tutto e niente di quel che hai detto. Segui l'istinto, è l'unico consiglio che ti si possa dare.