Qual è il modo più giusto per affrontare il dolore?
Viverlo con onore, come il capitano che, sulla nave che affonda,
aspetta che l'onda lo travolga?
Pensare che l'importante è che il sole sorga anche domani?
Tenere piedi e mani sempre in movimento
affinché il cervello vada più lento, o spegnerlo del tutto
guardando la tv (possibilmente un programma brutto)?
Arrabiarsi col Signore, o chi per lui lassù?
Piangere per ore? Crogiolarsi nel dramma?
Stare in silenzio? Urlare: "mamma mia!"?
Dormire? Chiedersi perché? Scrivere poesia?
Fare a pezzi cose? Pregare?
Chiedersi quali rose su di esso si possano coltivare?
Qual è il modo più giusto? Chi me lo può spiegare?
2 commenti:
Non c'è un modo giusto... ognuno lo vive come può, con la consapevolezza che la vita va comunque avanti...
Tutto e niente di quel che hai detto. Segui l'istinto, è l'unico consiglio che ti si possa dare.
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