Per essere un uomo migliore devo trovare tempo per fare volontariato, curare il mio lato spirituale (leggendo, pregando se credente o riflettendo se ateo, frequentando incontri, gruppi…), tenermi aggiornato sulla politica e, in generale, informarmi.
E non basta leggere un giornale, che dietro c’è sempre un’opinione precostituita, ma devo leggerne due, tre e poi approfondire ogni notizia all’infinito che non posso esprimere opinioni su argomenti che non conosco, ma ogni giorno sono chiamato a esprimerle. Come faccio a votare un referendum sul nucleare se non ne so niente o a scegliere se comprare biologico o no, se non conosco a fondo le implicazioni?
E allora per essere un uomo migliore devo studiare la storia, che gli errori non si possono ripetere, approfondire le scienze, che nel mondo di oggi non puoi farne a meno, leggere tutti i classici, che contengono così tante verità sulla vita che mi ci vorrebbe una vita per potermi avvicinare solo a una di quelle, prendermi il tempo per pensarci, studiare la filosofia per capire un po’ di più il mondo, la psicologia, per capire un po’ di più le persone, la pedagogia per capire un po’ di più mia figlia, l’economia e l’antropologia per capire se c’è un'altra via da percorrere e un altro mondo da costruire in cui mia figlia possa crescere senza i miraggi del consumismo che rende felici.
Per essere un uomo migliore devo sapere le lingue. Devo perfezionare, almeno, il mio inglese zoppicante, frequentare corsi, guardare serial e film in lingua originale, viaggiare di più e vedere il mondo. Ma vederlo per davvero, significa conoscere già ciò che vado a vedere, altrimenti sarei solo un turista col prosciutto sugli occhi che va a Parigi per salire sulla Torre Eiffel, a Londra per vedere il cambio della guardia e in Egitto per vedere i villaggi vacanze di Sharm. E invece no: bisogna viaggiare per capire e allora devo studiare prima di partire.
Per essere un uomo migliore non posso fare a meno di curare il mio fisico: devo andare in palestra, correre, fare piscina. Mens sana in corpore sano. Devo anche mangiare meglio.
E allora, per essere un uomo migliore, devo avere il tempo di cucinare tutto con le mie mani e andare in giro in cerca degli ingredienti migliori e studiare i valori alimentari e i fabbisogni del mio corpo.
Per essere un uomo migliore devo dare il massimo sul lavoro e non stare a guardare l’ora in cui finisce la giornata ufficiale, perché un uomo migliore fa il lavoro che gli piace, che lo fa stare bene e non uno con il guadagno come unico scopo.
Ma, per essere un uomo migliore, devo anche dedicare tempo alla famiglia, stare con moglie e figlia ogni secondo libero, curarle con affetto e devo dedicare tempo a tutte le persone a cui voglio bene, parenti e amici.
Certo che ce ne vuole di tempo per essere un uomo migliore. Troppo. Meglio andare a guardare la TV...
PS L'immagine della foto è la rappresentazione artistica di relatività, atomo e uomo sulla facciata della facoltà di Fisica, a Bari
4 commenti:
Eh già.. è proprio l'era della specializzazione: dobbiamo sceglierci l'aspetto di vita in cui vogliamo essere i migliori in un determinato periodo della vita e concentrarci solo su quello. Il problema è che una volta finita la fatica il periodo passa e le mode cambiano, cosicché non possiamo mettere a frutto l'eccellenza raggiunta, né nessuno se ne sarà accorto. A parte gli amici e i parenti a cui non ci siamo dedicati perché eravamo in un altro periodo della vita.
Aivoja, essere un uomo anche solo un po' migliore e' difficilissimo!
Simone
Ciao Elle,grazie del commento e benarrivata!
Ciao Simone: beh, tu sei un chiaro esempio di come ci si possa sempre impegnare a migliorare!
bel post! io penso sempre che "devo" fare tutte le cose che scrivi sul post, e a volte penso (seriamente!!!) che sia possibile e poi mi deprimo anche se non ci riesco! :-) però non mi arrendo, anche fare solo il 10% di queste cose ti impedisce di guardare la TV, il che è già un ottimo risultato! ;-)
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