giovedì 6 giugno 2013

Cosa si potrebbe fare per il fantastico in Italia?


Volevo condividere una considerazione che mi gira per la testa da un po’ di tempo.
Da quando vivo a Bologna, mi è capitato diverse volte di seguire interventi di Lucarelli, Machiavelli e diversi dei vari giallisti che orbitano attorno a questa città (l'ultima volta sabato scorso)
Un concetto che, ogni volta ribadiscono, è che, un tempo, il giallo era considerato un genere di puro intrattenimento, senza grosse pretese. Inoltre era (come la fantascienza) un genere esterofilo.
Il giro di boa è stato il fatto che questi autori si siano raccolti attorno a Macchiavelli e abbiano iniziato a lavorare "come gruppo" per promuovere i loro romanzi.
Da quel poco che so della storia della fantascienza in Italia, gli scrittori di questo genere si sono compotati come galli in un pollaio, vivendo in uno stato di continua divisione, polemica, guerriglia.
Di certo la fantascienza ha delle peculiarità, rispetto al giallo, che ne ostacolano la diffusione in Italia (la presunta superiorità della cultura letteraria sulla scientifica, la concezione Crociana della letteratura, le difficoltà di alcuni testi per la loro ambientazione ecc.)
Però credo che se si creasse un gruppo che partisse dall’esperienza del Gruppo 13 per replicarla nel fantastico, qualche risultato si potrebbe ottenere.

2 commenti:

Piscu ha detto...

non so se hai seguito, sul forum di fantascienza.com, il dibattito sull'idea di cambiare la formula di assegnazione del premio italia. dovrebbe darti un'idea di come si comportano i "professionisti della sf" in italia, e di come pare quindi improponibile un'idea del genere.

Angelo Frascella ha detto...

Ciao Andrea.

Sono sicuro che non sia un processo così facile, ma forse non dovrebbe riguardare l'intero settore.

Basterebbe partire da un gruppo compatto e aperto di scittori (magari un insieme di esordienti e professionisti) pronti a spalleggiarsi l'uno con l'altro. Sarebbe importante avere una base locale (o magari sottogruppi con basi locali) in modo da avere più facilità d'interazione.

Tra l'altro, guardando la discussione che indicavi, a parte di uno o due discordi e acidi, erano in tanti che applaudivano al discorso di Sosio, compresi due figure importanti come Catani e Tonani.