È da un po’ che non annoto i miei sogni. Questo però voglio metterlo per iscritto. Magari un domani lo trasformo in un racconto.
C’è una guerra in corso (capita spesso nei miei sogni). Io ne sono al corrente, ma non sono sul campo di battaglia come mi accade di solito; sono in TV, come concorrente di un quiz. Gerry Scotti mi interroga e sul tabellone non ci sono vincite in denaro, ma simboli. Distinguo un aereo da combattimento al livello a cui sono arrivato.
Perché il premio è la posizione in cui io combatterò, come militare. Al momento sono arrivato a vincere il ruolo di pilota di caccia. Se indovino la prossima diverrò ufficiale (dei gradi da ufficiale lampeggiano già sul tabellone).
Io ci provo a dirlo a Gerry che in guerra non ci voglio andare. Sono contrario. Ho pure fatto il servizio civile.
“Non puoi ritirarti”, mi dice lui.
E allora mi devo giocare il tutto per tutto. Perché più vado in alto e più lontano sarò dai combattimenti. Magari arrivo in cima e divento ministro della guerra.
Allora sì che potrei stare tranquillo. Un fucile non lo vedrei nemmeno per sbaglio.
N.B. l'immagine è ovviamente il logo del noto quiz televisivo e l'ho presa da qui
2 commenti:
L'importante è che non chiedi l'aiuto del pubblico...
:)
Acc... ecco perché mi ritrovo in trincea :)
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