Stasera mia figlia, due anni compiuti lo scorso luglio, al
momento di andare a dormire aveva una gran voglia di parlare.
Ha iniziato la sequenza di deduzioni, guardandomi la pancia
e dicendo prima: “Perché la tua pancia è così grande? Tu mangi troppi biscotti.
Non devi mangiare così tanti biscotti.”
Poi si è messa a parlare delle cuginette che ha conosciuto
la scorsa estate. Riferendosi alla più piccola (che è comunque più grande di
lei di due anni) ha detto: “Io ho un’amica, Teresa. Però è piccola e non può
giocare con me.”
Io le ho detto: “Chiara, guarda che Teresa è più grande di
te.”
E lei: “Sì, però lei mangia poco e non cresce tanto quanto
me.”
A questo punto ho cominciato a cantarle una ninna nanna che
dice “quand’è ora di fare la nanna / sai che fanno i bravi bambini? / lasciano
i giochi e vanno da mamma che gli accompagna a lavare i dentini / dopo si
infilano nel pigiamino…”
Lei mi interrompe : “papà i bambini si lavano anche le mani
prima di andare a letto.”
Ho ripreso a cantare modificando il verso: “da mamma che gli
lava le mani e i dentini.”
E lei: “papà, si fanno anche il bidet…”
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